Dal latino dignitas = merito, capacità, valore, dignità,
autorità, prestigio, stima, considerazione.
Nella cultura latina, la dignitas assume una particolare
connotazione sociale e politica, con diretto riferimento al possesso di cariche pubbliche. L’uomo
romano, man mano progredisce nel cursus honorum, è sempre più considerato dignus,
dal grande merito e dalle spiccate capacità, meritevole di stima e prestigio.
Dunque la dignitas è la qualità essenziale degli uomini politici,
a tal punto che Cicerone afferma di dovere il consolato solamente alla sua dignitas.
Statua di Cicerone a Roma
Cicerone, De officiis (I, 106):
“E se poi pensiamo all’eccellenza e dignità
della natura umana, comprenderemo quanto sia turpe nuotare nei piaceri e
vivere nella lascivia e nella mollezza, e quanto invece sia decoroso condurre
una vita parca, moderata, seria e sobria. […] Tutti siamo partecipi della
ragione e di quella superiorità per la
quale ci distinguiamo dalle bestie; da cui deriva l’onesto e il decoro e
dalla quale risale la conoscenza del dovere”.
Cicerone dunque presenta l’uomo come
un essere vivente che acquisisce dignità agendo conformemente al dovere.
Presenta una dottrina del dovere in
cui il concetto della dignità umana viene presentato per la prima volta il
tratto distintivo, essenziale della posizione dell’uomo in relazione agli altri
essere viventi.
Continua con Medioevo e cristianità
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