giovedì 6 giugno 2019

Dignità: Romanticismo

In netto contrasto con la visione kantiana si pone la concezione romanticistica della dignità. Infatti per il Romanticismo le capacità dell’uomo e l’essere umano stesso è insignificante di fronte alla vastità ed alla potenza soverchiante della natura. Perciò sarebbe una follia sfidare la natura con le capacità umane, dal momento che sarebbe una lotta persa in partenza e priva di alcun significato. 

Tuttavia nemmeno la disperazione e l’abbandono sono, per i romanticisti, posizioni dignitose. Ma se né la sfida né la rassegnazione sono scelte plausibili allora qual è la condotta che il romanticismo considera dignitosa? Ebbene, per questa corrente di pensiero, la dignità dell’uomo consiste nella consapevolezza della propria inferiorità davanti alla natura e, di qui, l’affrontare le situazioni non con la presunzione della sfida, nella folle illusione di poter prevalere, e nemmeno nella rassegnazione dell’inattività, ma nel confrontarsi con esse con il massimo delle proprie capacità, consapevoli della propria inferiorità.

Continua con Dignità oggi

Nessun commento:

Posta un commento