venerdì 14 giugno 2019

Dignità oggi

Dichiarazione universale dei diritti umani (1948), Articolo 1: 

"Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza". 

Dunque, oggi la dignità è un diritto ufficialmente riconosciuto e teoricamente tutelato, da tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite. Tuttavia ogni democrazia, nella sua forma attuale, presenta delle carenze nel modo in cui si impegna con la natura umana, in quanto permangono casi di alienazione, discriminazione, ingiustizia, emarginazione.

Quindi, la priorità delle istituzioni deve rimanere la dignità umana, non solo la libertà politica. Di questo avviso è il neuroscienziato Nayef Al-Rodhan che, nell'articolo A neuro-philosophy of dignity-based governance (data consultazione 05/06/19), auspica il raggiungimento di un concetto di dignità che non implichi la sola assenza di umiliazione ma un insieme di nove esigenze che comprende: ragione, sicurezza, diritti umani, responsabilità, trasparenza, giustizia, opportunità, innovazione e inclusività.

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